Un progetto per una cappella che racchiude una macchina stenopeica destinato alla proiezione del cosmo all'interno della struttura.

Buonvicino (CS). 2011.

   

Il progetto si incentra sull'idea rischiarare l'interno del cappella attraverso la proiezione dell'immagine del cielo e del sole utilizzando un proiettore stenopeico.

La particolare collocazione della cappella, posta lungo un accentuato declivio naturale che prospetta verso la costa del Mare Tirreno, ha suggerito di proiettare nella costruzione il paesaggio naturale di fronte al quale è collocata la facciata. Nel prospetto è stato, dunque, inserito un elemento ottico in grado di portare all'interno di una costruzione relativamente povera di aperture la realtà circostante.

Sotto il profilo della simbologia, la parte inferiore della cappella si presenta con una doppia scala rivestita di pietra grigia che allude alla terra ed alla difficile ascesa verso il cielo.

La parte superiore, voltata a botte, è interamente bianca e si riferisce alla sfera celeste. In quest'area si concentra la proiezione del cielo e del sole realizzata attraverso la macchina stenopeica.

Il disegno qui sotto rappresenta uno spaccato assonometrico della realizzazione. E' evidenziata in rosso la linea di sezione, lungo la quale, nel rosone sul fronte della cappella è collocato il proiettore stenopeico (per i dettagli sulla macchina si rimanda alla apposita scheda dedicata).

La luce solare diretta che investe la facciata a partire da mezzogiorno e per tutto il pomeriggio fino al tramonto, viene concentrata attraverso un foro stenopeico di 10 mm di diametro e proiettata sulla parete interna, nella zona indicata nel disegno come "area di proiezione".

 

Spaccato assonometrico della cappella. Si nota lungo il piano verticale della sezione il triangolo al cui vertice è il foro stenopeico. La focale ottica dell'apparecchio è di cm 333. Nella proiezione, il disco solare appare con un

diametro di circa 7 cm. Per convogliare i raggi solari nell'area indicata durante tutte le ore di insolazione diretta della facciata, all'interno del proiettore sono stati collocati due specchi

 

 
IL PROIETTORE STENOPEICO

Il proiettore stenopeico realizzato dalle officine Aythis di Roma con l'assistenza ed il contributo dell'arch. Maurizio Ribaudo.

La costruzione è interamente in alluminio di 10 mm di spessore e reca all'interno un foro svasato di 10 mm di diametro. Si distinguono i due specchi trapezoidali utilizzati per la deviazione di raggi solari al fine di indirizzarli nell'area prevista per la concentrazione dell'immagine.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proiettore stenopeico, vista posteriore, verso l'interno della cappella. Si notano i due specchi trapezoidali posti secondo l'angolo di inclinazione calcolato per il migliore convogliamento dei raggi solari.

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Proiettore stenopeico, vista anteriore, verso l'esterno della cappella con il foro stenopeico svasato .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proiettore stenopeico, vista dell'apparecchio smontato. Si notano i due specchi trapezoidali, i due vetri di chiusura e i due componenti principali dello strumento.

 

Proiettore stenopeico, progetto esecutivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un momento della verifica delle caratteristiche geometriche degli specchi realizzata con l'ausilio di un prototipo, di un proiettore laser e di uno schema degli angoli dei raggi solari nelle diverse date annuali.

Studio della geometria degli specchi in relazione alla posizione georeferenziata che avrebbe assunto in opera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La proiezione dell'immagine attraverso il cilindro che contiene gli specchi limita parzialmente l'immagine di risulta, determinando una vignettatura circolare che alla focale di cm 333 assume un diametro di circa 500 cm.

(Olympus E1 - 5' f/4 a 800 ISO)

Durante le diverse fasi delle sperimentazioni è stata testata la capacità di risoluzione dell'apparecchio. In una stanza è stato creata una condizione di oscurità totale, eccetto per il proiettore montato contro una finestra schermata e privo di specchi riflessori (foto qui sotto). Le immagini a sinistra mostrano la capacità di risolvere il paesaggio antistante la finestra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dettaglio dell'area centrale della proiezione stenopeica realizzata sperimentalmente in un ambiente oscurato.

(Olympus E1 - 5' f/4 a 800 ISO).

Nel caso si presenti nella scena il sole, l'immagine acquista una luminosità tale da risultare perfettamente visibile in condizioni di luce ambiente ordinarie. Il disco solare viene proiettato con un diametro di circa 7 cm e si percepiscono distintamente le eventuali formazioni nuvolose limitrofe.

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LA REALIZZAZIONE ARCHITETTONICA


 

 

 

Sezione trasversale della cappella. La lunghezza focale del proiettore stenopeico (simboleggiato dal rettangolo rosso) è di 333 cm.

Il momento dell'inserimento del proiettore nell'orbicolo. La macchina è stata fissata con viti passanti ed è dotata di un sistema di regolazione verticale dell'inclinazione.

 

 

A completamento del proiettore cosmico è stata realizzata un'opera in ferro battuto (qui a sinistra uno dei disegni di progetto) che suggerisce la simbologia di un ostensorio e richiama la forma del disco solare, la cui immagine la macchina ottica cattura. La realizzazione è stata affidata ad un artigiano locale. Il manufatto è stato rifinito con una vernice trasparente per esaltarne la lavorazione.

L'opera in ferro che corona il proiettore durante la realizzazione nella forgia del fabbro Giovanni Lombardi.

Il montaggio del coronamento in ferro del proiettore. Il disco si trova in aggetto rispetto al piano del foro stenopieico di circa 2 cm. La differenza di allineamento accentua un effetto di profondità senza compromettere la capacità di ricezione della luce solare.

 Il proiettore in definitivamente opera.

 

Il proiettore ed il coronamento ad ostensorio in opera.  

 

Il proiettore ed il coronamento ad ostensorio in opera.

Un momento della proiezione solare.

Il paesaggio di fronte alla cappella con l'orizzonte marino.

 

Il pannello in terracotta realizzato da Imperia Ciletti. Fasi della lavorazione.

  

Il pannello in terracotta realizzato da Imperia Ciletti. Fasi della lavorazione. 

 

Il pannello in terracotta realizzato da Imperia Ciletti.

 

 

Per una visualizzazione in time lapse del percorso dell'immagine del sole proiettato dalla camera pinhole, utilizzare il presente link a You Tube.