Assisi, Basilica e convento di San Damiano,

ricerca archeologica delle prime fasi francescane dell'insediamento.


 


Basilica di S. Damiano, veduta interna al termine della campagna di scavi archeologici.


 

 

Ripresa con banco ottico 4x5", obiettivo Rodenstock Grandagon 90 mm su diapositiva Kodak Ektachrome, 100 ISO.

 

 

Successivamente alla pubblicazione, nel 1989, degli straordinari risultati delle indagini architettoniche svolte dalla prof.ssa Angiola Maria Romanini (1) fu promossa un’approfondita ricerca archeologica anche sulle origini della chiesa assisiate di San Damiano e sul annesso convento.

In questo oratorio campestre, appena fuori le mura del paese, la storia francescana vuole nel 1205 il Santo ascoltasse il Crocifisso esortarlo a restaurare la Chiesa e nella grotta sotto l'edificio egli si nascose dal padre che ne ostacolava la scelta monastica. Qui Santa Chiara trascorse la sua esperienza monastica a partire dal 1212 e fondò l’ordine delle Clarisse; nella "capannuccia di stuoie in un angolo della casa" San Francesco scrisse la prima bozza del Cantico delle Creature, e nel dormitorio di San Damiano, Santa Chiara spirò nel 1253, appena due giorni dopo la visita di Papa Innocenzo IV.

La direzione dell’indagine storica, architettonica e archeologica fu affidata ancora alla prof.ssa Romanini, che si avvalse anche della collaborazione della prof.ssa Marina Righetti Tosti-Croce (2). La indagini archeologiche vennero svolte sotto la responsabilità della prof.ssa Letizia Pani Ermini (3) e si protrassero in più fasi dal 1995 al 2001 .

La complessa ricerca  comportò la realizzazione di un accurato rilievo del complesso del monastero e di una dettagliata campagna fotografica che seguì tutta l’evoluzione degli scavi archeologici. La sezione architettonica e fotografica dello studio fu curata dall’arch. Roberta Caglianone e da me; gli sudi storico-architettonici e la ricerca delle fonti documentarie fu realizzata da Paolo Castellani e Nicoletta Bernacchio; lo scavo archeologico fu seguito da Maria Grazia Fichera e Maria Letizia Mancinelli.

Purtroppo la scomparsa nel 2002 della professoressa Romanini interruppe il completamento e la pubblicazione complessiva degli studi, che meriterebbero oggi di trovare giusto compimento.

Il profilo archeologico della ricerca fu pubblicato nel 2005 in “Indagini archeologiche nella Chiesa di San Damiano in Assisi” curato da Pani Ermini, Fichera e Mancinelli per le edizioni Porziuncola.

 


Note: 

(1) docente di Storia dell’Arte Medievale, Università La Sapienza di Roma

(2) docente di Storia dell’Arte Medievale, Università La Sapienza di Roma

(3) docente di Archeologia medioevale, Università La Sapienza di Roma

 

   

Basilica di S. Damiano, veduta interna prima dell'inizio della campagna di scavi archeologici.


Ripresa con banco ottico 4x5", obiettivo Rodenstock Grandagon 90 mm su diapositiva Kodak Ektachrome, 100 ISO.

Il rilievo fu realizzato ponendo a base delle misurazioni una serie di poligonali aperte realizzate attraverso un considerevole numero di stazioni tacheometriche, ciascuna delle quali consentiva di fissare secondo raggi polari una fitta maglia di punti. Il dettaglio era poi costruito attraverso misurazioni dirette su eidotipi, appoggiate sui nodi della maglia. Nell'immagine accanto è mostrata una parte del complesso con l'esemplificazione del posizionamento delle principali stazioni delle poligonali.


 

Con la metodologia sopra descritta fu realizzato un modello tridimensionale vettoriale dell'oggetto architettonico che veniva di volta in volta implementato sul posto lavorando direttamente con un notebook. Lo studio del modello consentiva di verificare in loco la corrispondenza di elementi architettonici e rilevamenti archeologici rendendo possibile uno studio dinamico del fabbricato nella sua complessità. Nella immagine a fianco è uno schizzo assonometrico del modello estratto durante una delle fasi di studio.

L'apporto delle riprese fotografiche, realizzate sia per documentazione dei momenti diversi delle ricerche archeologiche, sia per la fotorestituzione dei particolari di superfici piane. Nelle immagini in basso sono riprodotti degli schizzi per l'immediato collegamento del lavoro di documentazione fotografica e del modello architettonico vettoriale.


 

Basilica di S. Damiano, veduta esterna della facciata


Ripresa con banco ottico 4x5", obiettivo Rodenstock Grandagon 90 mm su diapositiva Kodak Ektachrome, 100 ISO.

Basilica di S. Damiano, parte del modello tridimensionale di studio


 

Basilica di S. Damiano, parte del modello tridimensionale di studio


 

Basilica di S. Damiano, planimetria dell'oratorio in sovrapposizione con i livelli inferiori


 

Basilica di S. Damiano, scavo archeologico nell'area absidale


 

Basilica di S. Damiano, restituzione planimetrica dell'area di studio, livello 2


 

Basilica di S. Damiano, planimetria annotata dell'area della chiesa