Steno-Cianotipia (2018)

Arte di strada in steno-cianotipia.

 

La cianotipia è un procedimento fotografico inventato nel 1842 dall'astronomo e scienziato inglese Sir John Herschel,

pochi anni dopo l'introduzione delle prime tecniche da parte di William Fox Talbot in Gran Bretagna e Luois Daguerre in Francia.

A differenza degli altri processi fotografici, questo non si basa sulle proprietà dell'argento, ma su composti del ferro,

precisamente il ferricianuro di potassio e il citrato ferrico ammoniacale.

A dare il nome a questa tecnica è proprio la colorazione ciano-blu delle stampe che si ottengono.

 

In questo progetto le riprese sono state effettuate con una camera stenopeica Noon Kingstone 612 su pellicola negativa TMAX 100 formato 120.

I fotogrammi hanno una dimensione di 6x12 cm e sono stati stampati per contatto su carta per arti grafiche Bergger COT 320, preparata con

l'emulsione ai sali di ferro. Le spennellature della stessa emulsione conferiscono una particolare configurazione all'area dell'immagine.

 

Le stampe sono state riprodotte in venti esemplari numerati su carta patinata 360 gr/mq da Azeroprint.

 

La confezione finale è avvenuta sotto forma di Fanzine con una legatura di tipo coreano in filo rosso secondo il procedimento di

Marika Beccaloni (L'Atelier delle piccole virtu').

 


Camera fotografica stenopeica Noon Kingstone 612. Vista con otturatore aperto che mostra il foro stenopeico.




Camera fotografica stenopeica con otturatore chiuso.




Camera fotografica stenopeica con dorso aperto.




Tavolo luminoso con i negativi in striscia.




Laboratorio per la preparazione della emulsione cianotipica.



Laboratorio per la preparazione della emulsione cianotipica.



Esposizione del negativo per contatto con apposito torchietto. Per l'operazione è stato utilizzato un illuminatore LED collocato sotto la testata del ingranditore.



Laboratorio per la rilegatura della Fanzine.



Fanzine completata.

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